Eppure rimane sempre dolce il ricordo delle serate trascorse in quelle grandi sale buie a guadare nuovi film sgranocchiando popcorn ed è per questo che vorremmo condividere l'esperienza anche con i nostri bambini.

 

L'invenzione della pellicola cinematografica risale al 1885 e 3 anni dopo è stato realizzato il primo cortometraggio di 3 secondi.

Da lì la cinematografia ha attraversato diverse fasi e periodi che l'hanno portata dai primi rudimentali esperimenti ai moderni film digitali ricchi di effetti speciali, suddivisi in centinaia di generi e adatti al più vasto pubblico, anche ai più piccini.

 

Andare al cinema però non è come guardare i cartoni sul divano o dei brevi filmati su YouTube.

 

La sala in cui viene riprodotto è grande e buia, bisogna stare circa un paio d'ore seduti su una sedia, l'audio è molto forte e ci vuole concentrazione per seguire l'intera ripresa in silenzio.

 

I bambini sviluppano tutte queste capacità verso i 3 anni ed è perciò questa l'età giusta per farli divertire portandoli al cinema!

 

Attenzione però: preparatevi ad un'eventuale non prevista! Noia, pianti, incapacità di restare seduto... in quel caso la cosa migliore è accettare che il bambino non sia ancora pronto (o che il film non fosse giusto per lui), uscire e riprovarci dopo un po' di tempo.

Daniel la prima volta che l'ho portato al cinema si è addormentato. Il film, per quanto carino, era pieno di chiacchiere e non aveva una trama facile da seguire per un bambino di 3 anni.

 

Lo stesso film, rivisto a casa un paio di anni dopo, gli è piaciuto moltissimo.

Per i più piccoli sono adatti spettacolini di burattini o canzonette dove vengono maggiormente coinvolti perché più "fisici" e semplici da seguire.

 

Dopo i 3 anni invece il bambino ha già cominciato un processo interattivo verso il mondo che lo circonda ed è il momento giusto per vivere questa nuova esperienza.

 

Dopo aver aspettato tanto tempo, un altro sacrificio lo dobbiamo fare, ed è proprio quello della scelta del film.

Dimentichiamoci i brividi e la tensione dell'horror o l'eccitazione del film d'azione e spostiamo l'attenzione su tutto ciò che è adatto a loro.

 

I bambini non hanno ancora la capacità di separare fantasia e realtà perciò entrano a stretto contatto con i personaggi, idealizzandoli spesso come i loro eroi.

 

Evitare assolutamente i film in cui la violenza sia fine a sé stessa, consigliati invece quelli dove il supereroe sconfigge il male perché racchiudono dei valori etici molto importanti che il bambino assimila e rende propri.

 

Sta a noi genitori perciò informarci e leggere bene la trama di ciò che andremo a vedere e capire se è adatta a nostro figlio.

 

Il cinema non è solo un gioco o un passatempo ma uno strumento per poter insegnare loro anche ad esternare le emozioni più profonde o affrontare periodi di grande sofferenza come la perdita di una persona cara, la separazione dei genitori o per reagire alle difficoltà nella scuola o nello sport.

 

Per esempio, tra i più bei film da consigliarvi mi viene in mente UP, Inside out o Wall-e.

 

Il primo spiega ai bambini l'assenza e la morte con grande intensità e delicatezza, il secondo seguito nella realizzazione da psicologi e neurologi aiuta a far capire come gestire le emozioni, il terzo che vi ho citato è una favola moderna sull'ecologia che sensibilizza a rispettare l'ambiente per il nostro futuro.

 

 


    

Silvia Lonardo

Ciao io son Silvia, ho due bimbi e lo ammetto, da sempre col gioco ci vado a braccetto sarà che un bel po' son rimasta bambina, io non sogno le scarpe, ma la plastilina! Quando son tra i bambini sto nel mio elemento, per trovarmeli intorno ci metto un momento. La voglia di fare a me proprio non manca, non riesco a fermarla neanche quando son stanca Io prendo problemi, lune storte, bollette... e li trasformo in storie, disegni e vignette!"

www.cosedamamme.it